Le vostre decisioni per un accordo condiviso e duraturo
Con la Mediazione Familiare si rimane protagonisti assoluti della propria vita ed organizzazione familiare, risulta più semplice applicare e rispettare nel tempo accordi condivisi, la cui scelta non è una imposizione di un terzo.
La soluzione migliore per i vostri figli
Nella maggior parte delle forme di separazione giudiziale non vi occupereste voi direttamente degli interessi dei vostri figli, ma nella mediazione questo invece è fondamentale.
Percorso breve e costi moderati
Il percorso di separazione coniugale in mediazione dura in media 12 ore.
Separazione familiare in mediazione:
una strada meno dolorosa
La mediazione, facilitando la comunicazione, aiuta ad identificare tutti i problemi che occorre affrontare in un accordo completo per la separazione: l’affido dei figli e i progetti futuri, la divisone di proprietà personali e comuni, la divisione di immobili, il mantenimento/gli alimenti.
Aiuta ad eliminare la dolorosa atmosfera vincitore-vinto che è tipica delle separazioni giudiziali. In mediazione si realizza la ricerca reciproca di una soluzione ragionevole; nessuna delle parti può vincere danneggiando l’altro. Le decisioni devono emergere da questo processo decisionale che permette di raggiungere un accordo concepito e accettato da entrambe le parti.
Il vostro mediatore vi aiuterà a prendere le vostre decisioni a proposito dei futuri accordi relativi alla vostra riorganizzazione familiare.
Chi non ascolta l’altro, non ascolta se stesso: l’importanza della comunicazione.
Grazie all’intervento della mediazione familiare i genitori ritrovano la capacità di comunicare, confrontarsi e raggiungere quindi soluzioni sensate, efficienti, efficaci e soprattutto condivise in tutti gli aspetti della separazione.
Caratteristiche della mediazione familiare
La metodologia della mediazione familiare si fonda sull'utilizzo di un preciso susseguirsi di tecniche operative, la sua etica è rivolta a preservare l’auto-determinazione delle parti.
Produce risultati difficilmente perseguibili per vie legali
La Mediazione Familiare consente ai genitori di raggiungere risultati difficilmente perseguibili per vie legali: una soluzione concordata e calibrata nei tempi e nelle modalità in base allo specifico conflitto. Il vantaggio consiste nella facoltà di raggiungere di comune accordo una separazione che ponga in primo piano il benessere dei figli e dei genitori e che diminuisca al minimo le situazioni di stress.
La fase della separazione è estremamente delicata. L’importanza di tutelare i propri interessi deve essere necessariamente controbilanciata dalla capacità di non ledere gli interessi dell’altro genitore e, soprattutto, dei figli.
La separazione dei coniugi spesso porta le persone a ricorrere subito all’assistenza di Avvocati e Giudici. La giustizia presenta regole, norme e tempistiche standardizzate che non sempre collimano con le necessità umane e variabili della famiglia e che non possono rispondere ad ogni esigenza specifica.
Rivolgersi in prima battuta al sistema giuridico comporta il rischio di perdere la padronanza e la libertà di scelta sul futuro dei genitori stessi e soprattutto dei figli. Nel caso di separazione non consensuale questa problema si acutizza, in particolare a causa del desiderio di rivendicazione di un genitore sull’altro. E’ così che la separazione si trasforma in guerra, una guerra senza regole e senza logica dove le uniche e vere vittime sono i figli. Una separazione per via legali dura circa 3 anni e comporta costi elevati. La mediazione invece favorisce accordi solidi, comunicazione duratura nel tempo con spese e tempistiche nettamente inferiori rispetto alla via giudiziale. In caso di separazione consensuale con un legale la coppia potrà arrivare dall’avvocato avendo già accordi solidi e condivisi, riducendo così di molto le spese legali.
Garantisce autonomia e riservatezza
La mediazione familiare, oltre a garantire autonomia nelle scelte, garantisce riservatezza. Operatori giuridici e psicosociali non vengono ragguagliati su quanto avviene nei colloqui di mediazione. Il mediatore ha l’obbligo deontologico del segreto professionale rispetto a quanto emerso negli incontri, alle decisioni ed agli accordi raggiunti. Questo garantisce che, indipendentemente dall’esito, la scelta di intraprendere il percorso non potrà mai creare un effetto boomerang.
Consente Accordi duraturi nel tempo
Con la mediazione familiare risulta più semplice quindi applicare e rispettare nel tempo gli accordi. Accordi che sono stati presi dai genitori di comune accordo e la cui scelta non è una imposizione di un terzo (avvocati o giudici). Con la mediazione familiare i genitori rimangono i protagonisti assoluti della loro vita e della loro organizzazione familiare.
Accordi flessibili
Le decisioni condivise potranno poi essere testate, verificate e rimodulate in base alle esigenze della famiglia. Questo garantisce solidità nel tempo delle decisioni.
È imparziale e non impone decisioni non condivise
La Mediazione Familiare è imparziale e soprattutto non prende decisioni per nessuno e non impone compromessi non condivisi.
La mediazione è uno spazio di incontro neutrale che lascia alla coppia genitoriale la facoltà di essere protagonista delle proprie scelte, a differenza dei canonici metodi legali. Uno dei concetti chiave della Mediazione consiste nel fatto che il mediatore è equi prossimo tra le parti: è neutrale ed aiuta semplicemente a focalizzare l’attenzione sui figli riaprendo i canali di comunicazione tra i genitori.
Aiuta a riorganizzare la famiglia
Il mediatore gestisce il conflitto ed aiuta a riorganizzare la famiglia dopo la separazione.
Il mediatore deve essere in grado di comprendere tutto il contesto famigliare, le dinamiche ed i fattori endogeni ed esogeni che possono influenzarlo. Ne può essere esempio il background famigliare di ciascun genitore oppure l’interferenza delle famiglie d’origine.
Ha fiducia nella coppia
Il mediatore ha fiducia nella coppia perché convinto che l’istinto genitoriale possa surclassare le vicende personali e possa fornire le spinte necessarie affinché vengano trovare soluzioni condivise e che portino benefici per tutti, soprattutto per i figli. I canali di comunicazione vengono coì riaperti e vengono individuati punti di incontro, interessi comuni, soluzioni condivise. Il mediatore tuttavia non è solo un facilitatore delle comunicazione, ricerca, fornendo ipotesi e soluzioni, le vie migliore per accordi saldi, condivisi e duraturi, efficaci anche nelle fasi future di crescita dei figli.
Il ruolo del mediatore familiare
La mediazione familiare è un professionista formato per gestire le difficili situazioni famigliari tipiche del divorzio con tecniche precise volte a trasformare il conflitto in collaborazione.
Le persone sono migliori delle situazioni in cui si trovano.
Le persone sono più importanti delle dispute.
Le persone sono migliori delle situazioni in cui si trovano.
Le persone sono più importanti delle dispute.
Tempi e spazi di svolgimento della Mediazione Familiare
Uno spazio riservato, neutrale e familiare per farvi sentire accolti e ascoltati: “Perché solo quando si ascolta il rumore che ci si porta dentro si può poi essere pronti ad accogliere la parola altrui.”
La Mediazione non si protrae per lunghi periodi ed è generalmente breve, la media dei casi suggerisce che da 6 a 12 incontri si possa concludere positivamente il percorso.
Gli incontri durano circa un’ora e mezza ciascuno ogni 7 o 15 giorni. Durata e cadenza variano in base alle esigenze degli interessati, alla fase del percorso (l’inizio richiede incontri ravvicinati), alla fase di separazione e al grado di conflittualità.
Il luogo di incontro è pensato per favorire rilassamento, comunicazione e collaborazione. Lo spazio è accogliente, familiare e studiato per non creare barriere.
Contattami.
Per qualunque domanda, sono qui per te.
Chi sono?
Mi chiamo Carolina Richiedei e mi occupo di mediazione familiare.
Grazie all’esperienza maturata nel settore del diritto di famiglia mi sono resa conto che la rottura di un legame di coppia è un evento di forte impatto che riguarda e travolge l’intero nucleo famigliare, che va protetto!
Mi definisco amante della famiglia, riconosco la sua importanza e quindi ho deciso di occuparmi della sua protezione
Il mio ruolo come mediatrice famigliare è quello di donare nuova luce ai rapporti familiari